il mitico sferisterio Mermet di Alba
Per celebrare il ritorno sul palcoscenico della serie A di pallapugno, il Mermet, lo storico sferisterio albese - uno dei più longevi impianti sportivi italiani, essendo stato inaugurato nel lontano 1857 - non poteva proporre una partita migliore. Stasera, alle 20, per la quarta giornata, in un impianto decisamente «rinfrescato» e abbellito, ma nel quale i lavori a lungo termine non sono certo terminati, si affrontano Bruno Campagno (Albeisa) e Max Vacchetto (Marchisio Nocciole Cortemilia) campione d'Italia in carica. Partita di altissimo livello, che promette grande spettacolo e che potrebbe essere l'anticipazione della finale-scudetto. Non è d'accordo Campagno: «Il campionato è incerto e per nulla scontato. Durante la stagione può succedere di tutto e le previsioni possono essere sovvertite». «Questa gara arriva molto presto - concorda Vacchetto - e non sarà decisiva, ma piuttosto una fase di studio in vista del futuro». Analogo il significato che i due acerrimi rivali (3 scudetti Campagno, 5 Vacchetto) attribuiscono al ritorno del Mermet. Campagno: «Dal punto di vista organizzativo era forse meglio partire con una gara meno impegnativa, però riaprire il Mermet con una partita così è esaltante». Max Vacchetto: «Tornare a giocare al Mermet mi rende felice, perchè qui ho incominciato a vincere (primo scudetto nel 2012). Tante le emozioni, i ricordi; poi ci sarà finalmente il pubblico. Spero che l'aspetto emotivo non prenda il sopravvento».
Per la quarta giornata oggi, alle 16, si gioca anche l'incontro di San Benedetto Belbo fra Davide Dutto (Tealdo Scotta) e Cristian Gatto (Araldica Castagnole), due atleti molto validi, ancora alla ricerca del primo successo stagionale.