A proposito dei fattori di rischio della pallapugno

Il kaatsen è il gioco tradizionale sferistico della Frisia. Il professor Spinella in un post aveva lanciato per la ripartenza post emergenza l'idea di giocare la pallapugno alla lizza nei campi da calcio con la caccia sempre al centro. E' dibattito aperto tra gli appassionati

IMBECILLI O CRIMINALI? *****(Chiedo a tutti gli appassionati di pallapugno di ponderare bene quanto denunziato in questo post e di condividerlo al massimo tra tutti quelli che amano la pallapugno. La sua diffusione non mi interessa sul piano personale ma per chiarire una volta per tutte le responsabilità di chi ha contribuito ad impoverire sotto tutti gli aspetti il nostro amato sport e per tentare di salvarlo).***** Pensavo di essere già andato ai limiti estremi del disprezzo verso l’insussistenza istituzionale di Costa e della sua corte di consiglieri “travicelli" nei riguardi della nostra amata pallapugno. Purtroppo, come tra breve saranno edotti i lettori di questo mio post, al peggio non c’è limite! Stamattina ho avuto la fortuna di poter accedere al documento di 400 pagine stilato dal Politecnico di Torino per conto del CONI e contenente le tabelle di rischio di tutti gli sport, anche minori, giocati in Italia. Per chi non lo sapesse chiarisco che le tabelle sono state elaborate con una griglia di valutazione basata su 40 voci, a ciascuna delle quali ogni singola federazione doveva fornire la SUA valutazione con un punteggio che andasse da 0 (rischio nullo) al massimo di 4 (rischio massimo). Sommando tutte le voci si ottiene la valutazione del rischio complessivo. Dalla stampa era emerso che tra gli sport nazionali la pallavolo era il più rischioso mentre il tennis singolo risultava il meno pericoloso in assoluto. Della nostra pallapugno, ovviamente, nessuna notizia. Sarebbe stato meglio non averla mai! Voglio darvela con numeri precisi: lo sconosciuto e criminale estensore incaricato dal menefreghista presidente Costa di fornire al Politecnico i dati relativi alla situazione della pallapugno li ha dati con valori tali per cui il risultato è assurdo per non dire ridicolo. Eccolo: (si tenga conto del fatto che più il valore è basso più risulta sicuro dal punto di vista sanitario; più è alto più risulta pericoloso. Ovviamente il Governo, nel decidere chi potrà riprendere a giocare con le necessarie cautele, utilizzerà in maniera meccanica ed automatica il punteggio che caratterizza ogni singolo sport): tamburello a muro => 46 (quarantasei); pallavolo =>78 (settantotto); pallapugno (tenetevi stretti!)=> 120 (centoventi!), quasi il doppio del più pericoloso sport nazionale! Pongo alcune domande al responsabile di un simile crimine sportivo: 1) era così difficile pensare di coordinarsi con il tamburello ed evitare di commettere una simile bestialità? 2) Prima di compilare il “format" delle singole valutazioni eri conscio dei tuoi limiti da analfabeta della matematica? 3) se lo eri, perché non hai chiesto aiuto a qualcuno più evoluto culturalmente di te? 4) Se sapevi quello che stavi facendo e ti stavi rendendo conto che avresti ucciso ogni speranza di far giocare il campionato 2020, perché lo hai fatto? 5) Facendolo, eri consapevole che la tua azione, oltre che stupida sarebbe stata criminale verso il mondo della pallapugno? 5) Forse non eri né stupido né criminale: hai, per caso, aderito alla volontà, espressa o tacita, della maggioranza dei consiglieri del Consiglio federale che, di fronte alle difficoltà ed alle responsabilità che potrebbero gravare sulle loro spalle preferiscono “filarsela all’inglese” e rimandare tutto all’anno prossimo? Con questa maledetta, stupida e criminale tabella di rischio la pallapugno rischia di riprendere, buona ultima, qualsiasi attività agonistica! Ed, infine, una domanda anche per te, inconsistente presidente Costa: il massimo dirigente di qualsiasi organismo industriale, politico o sportivo deve sapersi assumere sia gli onori che gli oneri della massima carica. Dal momento che non sei mai venuto a vedere una partita di pallapugno che non fosse di finale con relativa consegna di coppe e banale discorsetto, di onori ne hai già avuti fin troppi. Ora devi assumerti anche gli oneri di questa bestialità commessa da un tuo incaricato: o fai il nome dell’incapace estensore della tabella di pallapugno e lo licenzi in tronco (dimostrando in tal modo la tua assoluta buona fede) oppure te ne assumi “in toto” la responsabilità e ti dimetti! Tertium non datur! Qualche "ominicchio” ha accusato Casasso di non avere fatto nomi e citato circostanze precise. Io con questo post faccio l’uno e l’altra. E’ un momento drammatico e decisivo per la pallapugno: i grandi della pallapugno non molleranno di certo; ma i tanti giovani e giovanissimi mediocremente dotati, dopo un anno di assenza totale dalla pallapugno, troveranno incentivi e forza d’animo per riprendere i sacrifici e le privazioni di tempo libero dopo avere assaporato per un anno intero i vantaggi  del tempo libero? A tutti gli amici sinceri della pallapugno mando un abbraccio ed un invito ulteriore a diffondere questo post. Sarà un modo per essere vicini ai giocatori che ammirevolmente sono pronti a giocare in ogni forma possibile e senza farsi condizionare da eventuali sacrifici finanziari: oltre che a loro lo dobbiamo ai grandi della pallapugno che non meritano di finire in modo indegno della loro gloria!

RAPPORTO: LO SPORT RIPARTE IN SICUREZZA

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