Visita a Bassa di Cerreto Guidi (FI)

La pioggia fisica e le insidie del maltempo non hanno impedito ad una splendida comitiva di Ovada di recarsi a Cerreto Guidi o meglio alla "Bassa", per far visita e scontrarsi con la splendida tamburellistica realtà locale, che dopo anni di silenzio è ritornata alla grande vincendo il Campionato di Serie C del Centro Italia.

C'erano molte incertezze prima della partenza da Ovada per le avverse condizioni atmosferiche che stanno tormentando l'Italia ed impediscono la "scontata" esplosione dell'estate. Sono stato felice di essere stato in quel frangente il capofila della comitiva dal momento che i miei squisiti compagni di squadra e i loro ospiti raramente avevano contatti con i tamburellisti locali, dal momento che Bassa è davvero un'oasi di tamburello, direi splendida, nel deserto circostante.

Accoglienza degna di considerazione ed un affetto particolare ai quali non siamo più abituati alle nostre latitudini e perciò molto graditi ed apprezzati. Scambio di doni e regali tra il Presidente della Tamburellistica Giulio Pucci ed il nostro accompagnatore principe Diego Sciutto, autore di alcune pubblicazioni su Ovada Tamburellistica, molta apprezzate anche a quelle latitudini dal momento che nel 1979 la Bassa era arrivata in finale nello stupendo Ferragosto Ovadese, vera Coppa Italia, con la presenza di tutte le migliori squadre nazionali.

Erano i tempi di Montresor, Trerè, Vaiano, Renzo Tommasi ed un giovane Rossetti che giunsero sino alla finalissima. Splendidi ricordi ancora evidenziati da Carlo Bagnoli, il guru del tamburello toscano, giocatore di buon livello ma anche scrittore, autore tra l'altro di un bellissimo libro di ricordi "Giochi dal passato", uscito a febbraio "Edizioni dell'Erba", che narra le vicende sportive e la storia del sodalizio. Purtroppo la tanto temuta pioggia si è scatenata con furia cieca in ogni dove: meno male che il terreno "drena" e bastano pochi minuti per asciugare la suola sferistica e permettere l'inizio della gara.

Lo scontro vale solo per cementare un'amicizia che spero possa continuare nel tempo e il risultato vale solo per la gloria e per il futuro. La Bassa vince a mani basse per 13 a 8 e da qui prendo lo spunto per parlare della squadra e sopratutto dei giocatori. I terzini Nicola e Marconcini sono pronti e preparati da anni di pratica ad alti livelli e Falorni in mezzo è più di una sicurezza. Tino Rossetti era giovane al tempo del "Grande Tamburello di Ovada" e si vede come ha ben imparato l'arte dell'attacco e della difesa a fianco dello spettacolare fuoriclasse Andrea Manzi, appetibile da ogni formazione d'alto livello se non fosse per la distanza che separa il Tamburello Maiuscolo dalla Bassa: giocatore duttile con gran colpo di battuta e di largo che avrebbe un grande futuro se potesse competere con i grandi giocatori del piemonte-lombardo-veneto-trentini. Applausi a scena aperta dai pochi spettatori (causa freddo e quasi pioggia) per alcune giocate dei giocatori, condizionati dal terreno scivoloso e dalle pozze d'acqua ai bordi del campo.

Una bella esperienza che abbiamo e personalmente apprezzato, sia nel rivedere amici di sempre, come appunto Carlo Bagnoli, Tino Rossetti, Manzi e via via molti altri che già avevo conosciuto ai tempi dei grandi viaggi in zona con Pinot Ferrero, Uva, Ercole Quilico, Gino Brachetti, idolo locale ed il nipote Fanfani, quando il tamburello era la vita vera di noi praticanti sponsorizzati da quel guru di Sandro Vigna, ideatore di ogni avventura oltre i soliti siti già ampiamente sfruttati.

Un grazie, quindi ai Dirigenti ed a tutti gli amici, i tifosi e i giocatori della "Bassa", aspettando un loro "rendez vous", dopo le finali nazionali di settembre quando potrebbero dire la "loro" anche contro formazioni, sulla carta, più titolate: ma si sa i titoli contano poco nello sport ... contano i fatti. L'Ovada ha schierato Cerot e Stefano Frascara al fondo, Lorenzo Sant, al centro e Carlo Frascara e Marco Barisione in avanti. Un leggero ritorno all'estate ci ha permesso di vedere, a pomeriggio inoltrato, paesaggi mozzafiato delle colline del Chianti e di godere di un'ottima cena prima della partenza per Ovada.

 

Il tamburello torna in vita dopo 15 anni e strega tutta Bassa

Il ritorno della Bassa di Cerreto Guidi (FI)

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