Serie A e B 2018: chi sale e chi scende 19.a giornata

Con la ripresa dei campionati nazionali riprende la nostra rubrica chi sale e chi scende. Queste le valutazioni per quanto riguarda la massima serie.

CHI SALE:

CAVRIANESE:

Vince in trasferta il derby mantovano contro il Medole. Il successo ottenuto al tie break rilancia i ragazzi di Alessandro Nobis in chiave salvezza. La squadra del presidente Oscar Tondini dopo aver perso di misura il primo set ha avuto il grande merito di non abbattersi, cosa non facile vista l'importanza della posta in palio (permanenza in A). In questo momento fare punti è necessario. La classifica è ancora deficitaria, ma il successo serve per dare morale per il finale di campionato. 

SABBIONARA:

Contro le grandi la squadra di Andrea Fiorini sembra trovarsi a proprio agio ed esaltarsi. Nella semifinale di Coppa Italia aveva fatto soffrire il Castellaro, rimontando nel secondo set uno svantaggio di 3-0 e andando avanti 4-3. Ieri sotto sul 5-1 ha fatto una bella rimonta contro il Cavaion tornando in partita sul 5-4. Non capita di frequente vedere il Cavaion che lascia quattro giochi ai rivali. Domenica lo cosa si è verificata quindi onore a Davide Gozzelino e compagni. 

CHI SCENDE

MEDOLE

Se il campionato fosse finito ieri sarebbe salvo. Per questo motivo in casa Medole si può essere soddisfatti. Purtroppo la storia non si fa con i se e i ma. Ci sono altre tre giornate di campionato. A questo punto della stagione oltre alle qualità tecniche diventano decisive anche quelle caratteriali. Ha un punto di vantaggio rispetto alla Cavriannese e al Guidizzolo ma proprio non può permettersi il lusso di fare passi falsi. Certo con una vittoria contro la Cavrianese a quest'ora saremo a parlare di un Medole ad un passo dalla salvezza, galvanizzato dal successo in uno scontro diretto e con il morale a mille. Domenica prossima trasferta delicata a Ceresara, partita che si preannuncia molto dura. Difficilmente il Ceresara vorrà fare regali. 

SERIE B 

CHI SALE: 

NOARNA

Battere la capolista del girone A non era assolutamente facile, soprattutto per come si era messa la gara nel primo set, con il Chiusano avanti 5-4. Gli astigiani non sono riusciti a dare il colpo del ko ai rivali trentini, bravi a loro volta a crederci fino alla fine. Nel secondo set il Noarna ha giocato meglio del team di Sandrine Nicole. Per la gara di ritorno resta ancora tutto aperto. I giocatori del Chiusano sono giovani e da questo punto di vista devono ancora fare quel salto in avanti, ma anche da sconfitte come quella rimediata domenica a Noarna si cresce. 

CHI SCENDE

SEGNO: Il 2018 per la quadra di Andrea Beltrami è proprio la classica stagione, dove nulla gira per il verso giusto. I trentini giocano, ma nei momenti decisivi della partita gli avversari sono più cinici. Alcuni cali di rendimento per una squadra che deve salvarsi non sono ammessi. In vantaggio di 2-0 si fa rimontare perdendo tre giochi consecutivi per 40-0. Tutto questo non può essere un caso, ma mancanza di personalità e cattiveria agonistica. Domenica prossima nel ritorno a Castelli Calepio proprio non si può sbagliare. E' l'ultima change per Efrem Chini e compagni. A Segno per festeggiare i 70 anni tutti si augurano un epilogo a lieto fine, ma nello sport i risultati si ottengono con la costanza e questa in casa Segno quest'anno non sempre è stata presente.

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