Niki Ioris del Solferino
Domenica prossima, dopo la finale tra Segno e Tigliolese, che assegnerà la Coppa Italia del massimo campionato femminile (inizio ore 14), sempre sullo sferisterio di Cavriana toccherà all’attesissimo big match maschile. Il Solferino scenderà in campo per affrontare il Sommacampagna di Fedrighi nella finalissima della kermesse tricolore organizzata nel Mantovano. I veronesi, prossimi a salutare la massima serie, domenica scorsa hanno nettamente superato a Castellaro i campioni d’Italia, vincendo il girone B della prima fase ed eliminato i collinari. I ragazzi di Mario Spazzini, invece, hanno domato il Dossena davanti al proprio pubblico, chiudendo in vetta il girone A, dopo qualche apprensione di troppo prime ultime uscite. «La finale maschile si disputerà dopo quella femminile – afferma il terzino Niki Ioris – . Temperatura e visibilità saranno fattori da tenere in considerazione, per entrambe le squadre. Dopo aver perso la finale scudetto a San Paolo d’Argon contro il Castellaro, abbiamo perso qualcosa per strada, e non eravamo più brillanti come in campionato: lo si è visto nelle prime gare di Coppa Italia. Ma via via ci siamo ripresi. Siamo in finale con merito e abbiamo la possibilità di conquistare il trofeo, riscattando così la pesante sconfitta nella finale scudetto». Come detto, il Somma vivrà l’ultima gara prima di chiudere i battenti con il coltello tra in denti. «Non dobbiamo assolutamente pensarci: so bene che di fronte troveremo una squadra in salute, ben organizzata e molto motivata. Il fatto che sia vicina alla chiusura non deve trarci in inganno: vorranno concludere al meglio la loro avventura, e quale occasione migliore se non una finale per dare tutto e cercare di portare a casa la Coppa. Da parte nostra dovremo dare il massimo, prepararci con cura, lavorare su ogni dettaglio, perché partite come queste non ammettono distrazioni. Alla fine, come sempre, sarà il campo a parlare».