il terzetto arretrato (foto di Matteo Fraccincani)
Ceresara Il Solferino conquista lo scontro al vertice con il Ceresara, imponendosi in due set, che raccontano però due volti diversi della partita. Il primo set è scivolato via senza ostacoli per la formazione campione d’Italia, chiudendo con un perentorio 6-0. Una dimostrazione di forza netta, che ha lasciato poco spazio alle speranze del Ceresara. Nella seconda frazione, però, la partita si è accesa. I locali, decisi a non uscire dal campo senza lottare, hanno reagito con orgoglio, cercando in ogni modo di mettere in difficoltà i campioni. La squadra ha provato a ribaltare l’inerzia della gara, alzando il ritmo e mostrando maggiore aggressività. Tuttavia, nonostante l’impegno, la rimonta non si è concretizzata: il Solferino è riuscito a contenere la spinta degli avversari e a portare a casa anche il secondo set, chiudendo così la sfida e il derby a proprio favore. A fine gara, Fabrizio Pezzini, presidente del Ceresara, ha commentato con grande sportività: «Poco da dire sul primo set, non c’è stata affatto storia. Il Solferino ha dominato e noi siamo rimasti troppo passivi. Nella seconda frazione, però, i ragazzi hanno avuto una bella reazione. Non si sono persi d’animo e hanno provato a rientrare in partita. Purtroppo non è bastato, ma bisogna riconoscere che il Solferino ha meritato di vincere». Mario Spazzini: «Abbiamo vinto, fa piacere. Dopo aver chiuso il primo set, credevo fosse tutto semplice; invece nel secondo il Ceresara ha reagito. Bravi a tenere e chiudere il match». Sabato pomeriggio, nell’altro derby, il Castellaro ha sbancato Cavriana.