Marika e Roberto da Arluno (MI). Stregati dal Grazzano

i milanesi Marika e Roberto al Circolo dei combattenti di Grazzano con i campioni Mattia Musso ed Elia Volpe

 

Negli ultimi anni il tamburello a muro ha conquistato il cuore di molti appassionati di sport, me compresa. La sua combinazione di velocità, agilità e strategia lo rende per me un'esperienza unica e coinvolgente. I giocatori, concentrati e determinati, si sfidano con una precisione incredibile, facendo danzare la pallina a una velocità vertiginosa sul muro. Le partite sono un susseguirsi di scambi spettacolari, dove coordinazione e reattività sono fondamentali. Assistere a un duello serrato tra due squadre esperte è un'esperienza che non smette mai di sorprendermi e di divertirmi. Ogni partita è speciale: la tensione del lancio, l'adrenalina nell' attesa del rimbalzo, la gioia della perfetta risposta al colpo dell' avversario, qui la competizione è un connubio di spirito sportivo e rispetto per l'avversario. Ma ciò che rende veramente speciale il tamburello a muro è la comunità che lo circonda: i giocatori, gli appassionati, gli allenatori, tutti condividono un forte legame. È come far parte di una grande famiglia in cui ognuno porta il suo contributo alla crescita e alla diffusione di questa meravigliosa disciplina. Non siamo di fronte a una semplice competizione sportiva, io la vedo come una forma d'arte, dove i giocatori esprimono se stessi attraverso il movimento e la precisione dei loro colpi. Ogni gesto è studiato e perfezionato con l' allenamento, si crea così uno spettacolo visivo che cattura l'attenzione di noi spettatori e appassionati. Il tamburello ha anche il merito di promuove la collaborazione e il senso di squadra oltre a mantenere viva una centenaria tradizione sportiva. I giocatori comunicano tra loro e si coordinano in modo impeccabile per raggiungere l'obiettivo comune...la vittoria e il divertimento del pubblico. È proprio questa sinergia che lo rende un'esperienza magica che mi fa macinare chilometri per vivere dal vivo questa mia nuova passione. Tutto questo però non è solo sport: è un patrimonio culturale, una passione che trascende il tempo, una connessione con le radici della cultura Piemontese e di questa terra che amo. Ho scoperto una gemma nascosta nel panorama degli sport tradizionali italiani con una sua bellezza, una sua storia e una sua comunità che lo rendono un'esperienza unica che consiglio a tutti di provare almeno una volta. Mi fa piacere condividere la mia passione con altri e spero di far appassionare a questo antico sport anche chi non ne ha mai sentito parlare.

Detto questo concedetemi un... Forza Grazzano Badoglio, sempre!!!

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.