La consegna del riconoscimento ad Alessandro Vacchetto
Buon sangue non mente. A Santo Stefano Belbo, nello sferisterio intitolato al mito Augusto Manzo, si è conclusa l'attività del Centro tecnico federale, il polo di eccellenza promosso dalla Federazione italiana pallapugno a sostegno dei giovani» col supporto di Fondazione Crc e Siscom Cervere.
Il riconoscimento più significativo è andato ad Alessandro Vacchetto, capitano Araldica Castagnole, fratello dei già affermati Massimo e Paolo. Alessandro ha vinto il secondo «talent» di balon, miglior battitore categoria Esordienti. Unanimità dai giudici Roberto Corino, Giuliano Bellanti, Domenico Raimondo, Flavio Dotta, Lorenzo Terreno. Altri premiati Gabriele Bianco, Monastero Dronero (centrale); Eros Cordero, Canalese (terzini al muro) e Gioele Barberis, Murialdo (terzini al largo). Finalisti il battitore Cristian Tafani, Pro Paschese; il centrale Francesco Dotta, Pro Spigno; il terzino a muro Luca Fenoglio, Cortemilia; il terzino laterale Filippo Aime, Subalcuneo. Vacchetto, 14 anni, al primo anno dello Scientifico ad Alba, punta a raggiungere i fratelli. Il padre Giorgio lo segue con attenzione e col rammarico di non poter disputare, a causa delle norme federali sui limiti d'età (55 anni), un campionato con lui, come ha fatto con Massimo e Paolo in A e B.