Serie A indoor femminile.
A Grassobbio sono contenti per metà.
(b.g.) - «Il risultato non ci appaga totalmente, ma è stata un’esperienza positiva che ha suscitato nelle ragazze, e all’interno della società, nuovi stimoli per migliorarci in futuro. Mi creda, non lasceremo nulla d’intentato per essere maggiormente protagonisti nei prossimi anni». Questo il pensiero di Gerry Testa, il presidente del Tamburello Grassobbio, all’indomani della mancata qualificazione alle semifinali del campionato indoor di serie A femminile. Le ragazze dirette da Gianfranco Vismara hanno completato il secondo girone della fase di qualificazione al terzo posto con un uguale numero di punti (4) del Ceresara, ma per la regola che in caso di parità di punti si assegna la migliore posizione di merito alla squadra che ha ottenuto la vittoria nel confronto diretto, alle semifinali accede la squadra mantovana vincitrice per 13 a 12 nel confronto disputato sabato. «Questa è l’unica nota stonata nei due giorni di gare disputate lo scorso fine settimana nella nostra palestra – continua Testa – Dopo essere stati in vantaggio per 10 e 8 e poi per 12 a 10, non siamo riusciti a conquistare il game decisivo per vincere la gara che avrebbe significato la qualificazione alla fase successiva. Per il resto siamo soddisfatti per come le ragazze si sono impegnate nelle altre due partite e in tutto il campionato. Ovviamente lo saremmo di più se avessimo ottenuto il pass per le semifinali…».
La squadra, l’unica della nostra provincia nella massima serie indoor, era neo promossa e composta solo da ragazze bergamasche. Un gruppo che la società neroverde nei prossimi giorni valuterà se riconfermare o modificare per la prossima stagione.
«Una scelta necessaria – conclude il presidente – Nella squadra ci sono ottime individualità, ma vogliamo crescere in qualità e se sarà necessario apporteremo delle modifiche perché il prossimo anno cercheremo di far meglio di questa prima esperienza in serie A».
Nella foto: Gerry Testa, presidente del Grassobbio.